Noir mediterraneo

NOIR MEDITERRANEO

uranio

Sottogenere del noir, sviluppatosi nel bacino del Mediterraneo e che ha visto come protagonisti autori come Carlotto, Izzo, Camilleri, Markaris e Vazquez Montalbàn. Il noir mediterraneo non è stato un movimento e neppure un genere a sé stante ma si  trattato piuttosto di una “percezione”. Un gruppo di autori, provenienti da paesi che si affacciavano sul Mediterraneo, hanno sentito l’esigenza di raccontare i profondi contrasti tra la bellezza dei luoghi e l’efferatezza dei crimini che venivano perpetrati. Predecessori del noir mediterraneo sono considerati Montalbàn, con il suo annusapatte Pepe Carvalho, e Giancarlo Fusco, con il romanzo “Duri a Marsiglia”. Montalban racconta i lati poco turistici e certamente non gradevoli di una metropoli come Barcellona, dando vita al personaggio combattuto e amante del buon cibo di Carvalho. Ex agente della Cia, comunista arrestato dal regime franchista e finito a fare l’investigatore privato, Carvalho è un uomo disilluso, che conosce Barcellona e la società catalana. L’eredità di Carvalho viene raccolta da Jean-Claude Izzo, considerato l’effettivo fondatore del noir mediterraneo. Attraverso la trilogia di Fabio Montale, Izzo ha saputo raccontare il lato oscuro di Marsiglia e dare il via a una stagione di romanzi ambientati lungo le coste del Mediterraneo.

Scoprine di più sull’argomento:

Un’introduzione al noir mediterraneo

Il Mediterraneo come unità criminale

I primi echi di Noir

L’esperienza di Fusco e Montalbàn

Izzo e la nascita del noir mediterraneo

Il noir mediterraneo secondo Massimo Carlotto

L’eredità di Izzo

Gian Carlo Fusco, l’illustre sconosciuto del noir italiano

Manuel Vazquez Montalbàn – Pepe Carvalho l’annusapatte

Cinque volti del noir mediterraneo

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