Noir

NOIR

Noir

Noir, in francese, significa nero. Nel noir puro, quello di scuola americana e poi ripreso da autori francesi come Manchette, Helena e Malet, la risoluzione del  crimine non è la componente principale, bensì è solo una “scusante” per raccontare uno spaccato di società. Il noir si distingue dal giallo classico per la marcata componente sociologica, per la caratterizzazione dell’ambientazione (che diventa vera protagonista della storia, mentre nel giallo classico rimaneva solo sullo sfondo). Il noir è, per sua natura, totalmente privo del finale consolatorio. Il caso viene risolto ma porta a sollevare problemi e aspetti poco edificanti e molto spesso il colpevole non viene assicurato alla giustizia. Il noir è stato paragonato al romanzo realista italiano (quello di Verga, per esempio), per la ricerca della rappresentazione della realtà e della società civile. Molto spesso nel noir la figura dell’investigatore passa in secondo piano, l’importante è raccontare, attraverso l’indagine poliziesca, gli aspetti oscuri di una città o della collettività. Se il giallo classico è rassicurante (il caso si risolve sempre in maniera felice e tutto torna come prima), il noir colpisce e destabilizza il lettore.

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