Operazione Milano Calibro Noir 2013 #3


LOCANDINA MILANO CN2Questa sera intervista doppia. Non fatevela scappare. Come, non avete ancora cominciato a leggere?

Tre domande a: Lilli Luini e Maurizio Lanteri

Noir Italiano: Qual’è stato il romanzo che ti ha fatto dire “voglio fare lo scrittore!”?

Lilli: Anna Karenina, mille anni fa. Ma mi fece dire anche “non ci riuscirò mai!”

Maurizio: Il Maestro e Margherita, con lo stesso retropensiero. Ne aggiungo un altro – On Writing di Stephen King – dove ho capito che invece era possibile, per lo meno provarci.

Noir Italiano: Quando ti chiedono “ma come fai a scrivere certe cose, dove le prendi le idee”, tu cosa rispondi?

Lilli: Ho due risposte alternative. La prima è che ho una mente malata, che ci vuoi fare, riuscirei a vedere il noir dentro la famiglia del mulino bianco. La seconda, più seria, è che basta vivere in questo mondo e guardarsi intorno: anzi, nella realtà capitano cose che la mia mente non riuscirebbe a inventarsi, nemmeno impegnandosi. E se le inventassi mi direbbero che non sono verosimili!

Maurizio: Penso di possedere una particolare concatenazione di neuroni anomali e sadici. Le idee zampillano fuori da sole, nei momento più impensati. Tranne quando le cerco con un atto di volontà.

Noir Italiano: Sono un tuo lettore. Convincimi a venire ad ascoltarti a Milano Calibro Noir (sperando che non ci vengano solo i tuoi parenti) 

Lilli: La cappella dei penitenti grigi è un noir particolare, perché è un poliziesco ma anche un romanzo storico. Abbiamo pescato nel nero di tre secoli fa, per scoprire che assomiglia in maniera preoccupante al nero attuale. Non potendo raccontare la trama, quella sera racconteremo i retroscena della storia, cioè come la nostra ricerca abbia incontrato ostacoli e misteri.

Maurizio: Aggiungo che fra tutti gli intervenuti sarà estratto a sorte un weekend in Camargue, ospiti dei Penitenti Grigi.

Lascia un commento